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- Scritto da Francesco Trulli
- Categoria: Poesie
L'ETERNO EFFIMERO
si racconta che l'effimero
sia come una scheggia
che s'insinua nella carne e ne esce consumata
e che si rinnovi
dallo stesso assiduo inarcarsi
mi son sempre chiesto
se invecchiare fosse
una forma di rugiada
elegantemente fedele a se stessa
e come sia possibile
non accoglierla
nell'intimo più fertile
quell'intimo
che fa di noi essenza primogenita
orbita del primo nascere
ma questi sono pensieri fini a se stessi
che tengo per mano
ogni giorno che implora
ogni notte che chiama
e se non sarò presente
quando i mormorii della madre
si saran placati
poco importa
io
avrò già offerto
la miglior forma d'anima
che mi è stata affidata