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- Scritto da Francesco Trulli
- Categoria: Poesie
NERO
21 OTTOBRE 2019 BOLOGNA
ho lesinato rabbia per ogni anno vissuto fuori posto
ho costruito un fortino che mi allontanasse dalle pietre
ho coperto le spalle con la pelle di chi mi ha inferto colpi letali
e senza privarmi del ricordo
ho vissuto i loro sguardi nel dubbio della notte
ho nutrito un ematoma
che ricorda il fondo del mare
dal fondo ho afferrato il riflesso delle cose superflue
e da esse
ho estratto il seme delle ansie
ho ingoiato quel seme d'un tratto
lacerando la gola in striduli toni
ho colto il suono che illumina l'alba e le voci sommesse
ho poi divelto i vetri nelle stanze buie
e chiesto permesso
prima di chiudermi dentro
mi sono coperto di sensi di colpa
per capire come possa esistere il gelo
non ho ancora afferrato cosa lo nutra
ma la somma del tutto
è una costante nel tempo
che non lascia tregua
a chi alza la testa