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- Scritto da Francesco Trulli
- Categoria: Poesie
GRANDE MADRE
10/01/2014 Bologna
le sue labbra
lo sgretolarsi dei corpi come linee di tempesta
il divenir sabbia
l'apparir leggeri al giudizio degli storpi
il risvolto degli universi incrociati
il crollo degli antenati
e la poesia dei pianeti
la continua ricerca
che trova nel collasso
l'equilibrio dei mondi
il soffio
che incatena la carta alle parole
l'apparire immutati
lo scorrere del sangue
e i poli che ruotano a riportar l'alba
prima che i corpi si consumino
le radici che legano l'acqua alla luce
gli sguardi che cedono perchè osservati
l'incalcolabile distanza dell'infinito
il senso ruotato della vita
il ciclo magnetico
che sposta le anime e intere orbite
i giganti che han perso la strada
e le rughe
che teniamo per mano