La Conchiglia Del Drago
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- Scritto da Francesco Trulli
- Categoria: Raccolte
1993 -1998
"Sono convinto che primo o poi ognuno di noi si ritrovi ad un tratto ad affrontare un cambiamento personale che prende vita dal silenzio della pubertà per sfociare nei fuochi del primo amore. E' da questa sconfitta che il passato si perde nelle curve della memoria e il futuro ti battezza ad una nuova prospettiva.
"La conchiglia del Drago" è la seconda raccolta di poesie scritte nel momento in cui dovetti seguire la famiglia da Pescara a Roma, scelta che non accettai nel senso più assoluto.
Queste poesie rappresentano il periodo più ermetico e impulsivo della mia produzione dove nelle poesie ero alla ricerca di un qualcosa che potesse dare risposte al mio stato d'animo.
La scelta del Rosso e l'immagine del Drago rappresentavano il fuoco e la rabbia, la conchiglia , un rifugio pur sempre in balia del mare.
L'INCONSAPEVOLE ARROGANZA
19 Ottobre 1997 - Roma
Non toccarmi
con le stesse maledette
parole
Non tacere
senza prima tradirmi
Guardati alle spalle
hai perso qualcosa
Qualcosa di molto soffice
Gioisci per così poco
Non sei poi cos' cresciuta
Non toccarmi
E' ingiusto
IL SOGNO
Roma
come il tuo fiore
Il nastro di questo contatto
non si dovrà mai spezzare
e voleremo per sempre uniti
come cielo e luna
Sarà un viaggio attorno al sole
senza ritorno andremo ovunque
Non è un sogno
Voglio ricordarti così
con il sorriso sul mare
e il silenzio attorno ai capelli
Puoi continuare a volare
Hai imparato
Io mi fermo
Ma tu vola
per monti, valli, montagne, nuvole
Vola!
E non tornare più
TRADIMENTO INOPPORTUNO
15 Gennaio 1998
Nebulosa soffocante
di un incubo incolore
Una acido retrogusto
tra uno stormo di virtù
Combinazione arcigna
di un vaso intrigante
Dubbio sapore
tra ghiacci lancinanti
Mosse defunte
Poltiglia di cuori
(La luce pacata rimbalzò distrattamente)
SCONFITTA DI UN DECADENTE
17 Maggio 1997
Il ventre di quel sogno
oggi più tumefatto
ammuffiva lentamente
La spina
gelosa e introvabile
guariva il suo
tepore