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- Scritto da Francesco Trulli
- Categoria: Poesie
GASTRICO
29 Gennaio 2011 Forlì
scese a compromessi
ritirò la pelle in cenno di difesa
assunse una postura dignitosa
e con la mano
confuse il garbo che trascinava il suo corpo
si voltò
un leggero tremore di ramo secco
tradì il tono superfluo dei suoi movimenti
con fare teso
piegò il risvolto della coperta
ricordando come fosse sterile il profumo di pulito
come sia errato fidarsi dei sensi
e come sia complesso non poterne fare a meno
riprese a vestirsi
soffocò quell’ultimo brevissimo istinto
e uscì
da allora
solo farmaci e fantasmi immacolati